Pompe di calore e pulizia

È in costante crescita la curva dell’influenza stagionale in Italia, al punto tale che sono stati raggiunti numeri che non si vedevano dal 2009, l’anno dell’H1N1. La scorsa settimana erano ben 2,5 milioni gli italiani colpiti e si stima che il picco, normalmente raggiunto tra gennaio e febbraio, verrà anticipato di un mese. I due anni di distanziamento sociale, le mascherine obbligatorie e le chiusure alternate hanno senza dubbio contribuito ad alimentare il “problema”, come dichiarato da Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione sanitaria presso il Ministero della Salute. “I casi ci sono e stanno aumentando abbastanza rapidamente. Quest’anno abbiamo avuto una situazione precoce del virus ma era logico che fosse così perché non ha circolato per due anni.” E così, a contraddistinguere quest’inverno sarà la duplice presenza di influenza e covid, una condizione a cui gli esperti hanno già dato un nome: twindemia, ovvero un’epidemia “gemellare” che può portare a contrarre più infezioni respiratorie simultanee sfociando, generalmente, in un decorso più grave della malattia. Sarà necessario adottare alcuni accorgimenti, quindi, durante i ritrovi in famiglia per le feste di Natale, cercando di tutelare in particolare le fasce più deboli della popolazione, come malati, anziani e bambini.
E se da un lato c’è questa complicazione da gestire, dall’altra rimane viva, a distanza di mesi, la preoccupazione degli italiani in merito ai prezzi dell’energia che, per quanto siano recentemente diminuiti, restano ugualmente a livelli assai elevati rispetto al passato, con il rischio che ci sia una nuova impennata durante i mesi invernali.
Salute e denaro saranno dunque i temi su cui sicuramente graviteranno le preoccupazioni dei cittadini nei prossimi mesi. Ma cosa possono fare gli italiani per proteggersi? Programmare degli interventi di pulizia sulle varie componenti della pompa di calore, per chi ne è in possesso, è una delle raccomandazioni per risparmiare sulle bollette e proteggersi dall’ondata Covid-influenza che ci sta colpendo. Vediamo nel dettaglio perché.
Filtri e batterie alettate degli split
I filtri delle unità interne A/C hanno la funzione di trattenere agenti contaminanti come polvere, acari, allergeni, batteri e patogeni per evitare che vengano introdotti nell’aria che respiriamo indoor. Per questo, se non puliti frequentemente, smetteranno di svolgere la loro funzione, inficiando drasticamente sulla qualità dell’aria interna. Per approfondire l’argomento dell’indoor air quality consigliamo di leggere l’intervista rilasciata dal dipartimento R&D Errecom durante la pandemia.
Non dimentichiamo, poi, che i residui di polvere tendono a depositarsi anche sulle batterie alettate degli evaporatori creando una vera e propria barriera che ne impedisce il trasferimento di calore e riduce lo scambio termico. L’impianto impiegherà, quindi, non solo più tempo ma anche più energia per erogare l’aria alla temperatura impostata.
Condensatori
Pioggia, maltempo e neve. Le unità esterne delle pompe di calore sono soggette agli eventi atmosferici che, soprattutto in questa stagione, possono essere particolarmente devastanti. Fogliame, detriti, polvere e neve possono intaccare l’efficienza dei condensatori per le stesse ragioni menzionate nel punto precedente. Anche le unità esterne, infatti, funzionano secondo lo stesso principio degli evaporatori e quindi, eventuale sporco accumulato sulle batterie alettate ne ridurrebbe drasticamente le prestazioni.
Anche e soprattutto in questa stagione, quindi, è necessario predisporre interventi di pulizia, i quali, ricordiamo, devono essere sempre eseguiti da tecnici professionisti. Una corretta manutenzione, infatti, riduce il rischio di guasti e rotture, allungando la vita degli impianti e mantenendone l’efficienza nel tempo.